lunedì

Ricordati sempre questo… sei una REGINA. Non ti azzardare ad entrare in una milonga con un altro pensiero che non sia questo.

Tra le varie cose interessanti che parlano di tango disperse nel web ho trovato questo articolo scritto da un’assidua frequentatrice di milonghe. Dalla fonte in cui sono incappata non ci è dato di sapere il nome dell'autrice, ma leggendo quanto ha da dire si capisce subito la sua grande esperienza e la sua grande attenzione, secondo me molto giustificata, al rispetto reciproco. Mi sento in obbligo di condividerlo con le mie colleghe milongueras… per poi metterlo in pratica!!! L’uomo saggio lo leggerà avidamente ... Metastruttura psicologica della milonga: LA DONNA è UNA REGINA ASSOLUTA Dare una lezione in un microambiente dove non si sono ancora verificate le condizioni per far fiorire un seme può solo fallire. Nel tango, basicamente, ci sono tre componenti: la donna, l’uomo e la musica. Dato che il tango appare a Buenos Aires il mio punto di riferimento è alla donna porteña (abitante di Bs As) e all’uomo porteño. La idiosincrasia dei due ed il modo di rapportarsi determina anche il ballo e la postura. Perciò, vorrei dare alcune indicazioni su quello che una milonguera crede o no opportuno di fare e come si rapporta a se stessa. Non mi dedico a scrivere queste parole senza una ragione. Vivendo per adesso in Italia, il paese dove si trovano senza ombra di dubbio le donne più belle del mondo, colte, divertenti e simpatiche, credo sia importante dare a loro dei consigli. Proprio le donne italiane dovrebbero prendere appunti su come una porteña si considera e come pensa si debbano comportare gli uomini. E anche gli uomini dovrebbero ascoltarmi, loro che hanno il lusso e l’onore di poterle avvicinare, o solo guardarle o di ballare con loro se si tratta di ballare un tango. Di seguito propongo una lista delle cose che una milonguera porteña pensa e fa, tenendo in conto che la gestione dello spazio, gli uomini da una parte e le donne dall’altra sono fattori importanti nel modo di esercitare la femminilità. La milonguera porteña sa (attenti che non ho detto pensa) di essere una regina assoluta. Sia lei una balena di 120 chili o una anoressica, sia che abbia 78 anni e pretenda di averne 58 oppure ne abbia 17 dichiarandosi 21enne, sia che faccia la cameriera a San Telmo (quartiere di Bs As) e guadagni 900 pesos al mese o faccia l’oncologa in un ospedale Italiano. Quando lei fa la sua entrata nella milonga lo fa con portamento da regina e di fronte a lei gli uomini sono sudditi. La milonguera è capace di fare una scenata o almeno protestare se le hanno cambiato di posto la sedia o il tavolo. Siccome non ha dubbi di essere una monarca solare, arriva sicura di se stessa. Non è competitiva, perché nessuno può competere con lei. La milonguera porteña sa molto bene che per un uomo che non sia suo marito, fidanzato o amante averla tra le sue braccia è un lusso e quel lusso è giustificato dal fatto che quell’uomo balli bene. Per questo motivo esige che l’uomo impari a ballare prima di azzardarsi ad invitarla. La milonguera porteña invita con lo sguardo. Questo vuol dire che non la spaventa guardare un uomo, sa iniziare e sostenere questo sguardo. Se lei non guarda, l’uomo non ha il permesso d’invitarla. Lei non fissa con lo sguardo più del tempo dovuto permettendo che sia l’uomo che la scelga e non lei che sceglie l’uomo. Tutto questo perché la milonguera, come tutti i monarchi assoluti, vuole avere la soddisfazione di essere eletta. Lo sguardo c’è perché vuole scegliere chi la sceglierà. La milonguera che sa rispettarsi, dopo il secondo brano della tanda, se non è stata invitata, non guarda più, perché così non perde la sensazione di essere stata scelta. Ovviamente chi la invita all’ultimo brano passa diretto alla lista nera. La milonguera è solidale con le altre monarche. Se una donna le chiede il piacere di non ballare con un uomo, sa che è una punizione e non le interessa conoscere i particolari. Tra monarche assolute è ovvio che non si prevede il diritto di rappresentanza dell’accusato e la discrezione è il migliore attributo di una regina. L’ultima volta che una donna mi ha chiesto qualcosa di simile è stata una Argentina in Italia. Certamente le ho concesso questa cortesia. Quel modo di fare è costitutivo di una sanzione nazionale e aiuta a proteggere le donne da comportamenti di uomini che si crede siano prepotenti o manchino di rispetto. La discrezione non impedisce di motivare i pettegolezzi perché la milonguera va a ballare sia per il ballo vero e proprio che per socializzare. Come aiutare a spettegolare? Non tradendo quella confidenza che ti hanno fatto però parlando di questo come se lo avessero fatto ad un altra donna... oppure condividendo opinioni su cose che si ascoltano in giro. La milonguera non pensa che debba essere vista ballando tutto e con tutti, tutta la notte. Tutto il contrario, pensa che tutto, sia la musica che i ballerini debbano essere scelti. Se un habitué non l’ha invitata durante la notte, la milonguera lo perdona ma lo segna nella sua lista mnemotecnica. I tempi sono cambiati ma la milonguera non guarda un uomo accompagnato. La milonguera che è di carne e ossa dovrebbe evitare sempre un rapporto con un milonguero per evitare equivochi. Ma questa è la stessa logica che usa il papa per evitare l’aids in Africa, funziona fino a quando non succede. Quindi deve stare attenta a farlo con un uomo che sia composto e abbia il senso dell’onore necessario per proteggere il suo nome, senza che importi come si svolge il rapporto. La milonguera non permetterà di essere toccata. Una volta che la mano del uomo entra in contatto con la schiena della donna, questa deve rimanere dov’è, senza muoversi. La milonguera non permetterà sguardi tra due tanghi, o espressioni di benessere che facciano pensare che c’è intimità tra i due ballerini. L’idea è quella di creare benessere (tanguero), non di nominarlo. La milonguera sa dire di no, sopratutto essendo monarca assoluta. non ha bisogno di giustificarsi. Sua madre le ha insegnato a dire NO perché così il SI sarà sovrano. Non dice No in modo umiliante, lo dice con semplicità, solo perché tutte le domande conducono ad una risposta almeno binaria. Si può evitare un rifiuto molto chiaro, basta ignorare lo sguardo perché si sa quanto è importante non aggredire l’altro ferendo il suo amor proprio. Ma se l’uomo rischia non rispettando i codici , lei userà molto bene la parola NO. La milonguera non ballerà con un uomo sudato anche se è un bravo ballerino. Primo, perché è una mancanza di rispetto a lei stessa e poi perché non si può arrivare nelle braccia dell’altro con il sudore di un’altra persona. Per il Macho Criollo sarebbe come un inganno Durante il ballo , se c’è uno scontro con un altra coppia, la milonguera sopporterà. Se questo succede diverse volte nella stessa tanda, squalificherà il ballerino. Se succede qualcosa durante la tanda, si tratta la cosa tra uomini, possono anche uccidersi, lei è in un'altra dimensione. Fuori da BUENOS AIRES, nelle milonghe dove non ci sono i tavoli, non c’è lo sguardo e il cabeceo, le donne dovrebbero applicare almeno queste regole, che credo siano giuste: CHI NON SA’ INVITARE NON SA BALLARE. Se ti invita quando non hai le scarpe indossate, quando sei con qualcuno, quando stai parlando con una amica, alla fine di una tanda, se sai che non ti ha mai visto ballare, o non ti ha scelta: QUELLO NON SA BALLARE, PUOI EVITARLO. Se t’invita subito dopo il rifiuto di un’altra, specialmente se la ragazza e vicina a te, puoi solo rifiutare perchè tu non sei il piano B di nessuno. Chi fa questo manca tanto di delicatezza che è ovvio che non sa ballare. Una volta mi è successo questo, ho detto di no ad un uomo e lui ha invitato la ragazza accanto a me. La donna stava alzandosi e io l’ho presa per il braccio e le ho detto: Stai seduta. Poi le ho spiegato e lei mi ha ringraziato. Chi ha l’onore di avvicinarsi a te deve minimamente odorare di sapone e essere vestito decentemente. E’ il suo dovere farti sentire bene. Felice. Chi t’invita a ballare per “provare” com’è ballare con te, puoi essere sicura che è il tipo che da nome alle cose e alla gente, quindi lista nera. Non sei il menu del giorno. A chi ti dice: “qui dovevi fare un gancho”, devi rispondergli: “si, e qui si balla tango...lo sapevi?” Non è l’uomo chi si fa desiderare, sei tu. Il fatto che la demografia non è al tuo favore non cambia nulla. Sei sempre un gioiello. Per toglierci della mente il problema demografico, più donne che uomini, applica la regola economica della divisione del lavoro per specializzazione. Determina tu con chi ballare, l’una o l’altra orchestra e convinci un privilegiato che solo con te può ballare tutta la Edad de Oro de Di Sarli. corona_reale Ricordati sempre questo… sei una REGINA. Non ti azzardare ad entrare in una milonga con un altro pensiero che non sia questo.

1 commento:

  1. Grazie per questi preziosi consigli che danno la conferma di certi comportamenti ,che in Milonga avevo istintivamente già adottato senza conoscere le regole e ciò che le ispira.Avevo inteso a pelle senza aver mai frequentato (ahimè!) Milonghe Argentine..Chissà se un giorno avrò questa fortuna! Certo è che se le milonghere sapessero e osservassero queste regole , mi riferisco alle nuove generazioni che si avvicinano al tango con quel desiderio di gustare il sapore Vintage dell'atmosfera, tutto scorrerebbe in Milonga, più fluidamente ed anche i pettegolezzi avrebbero un gusto saporitissimo.Ma sfortunatamente le giovani donne oggi hanno tanta rabbia e così poca stima di sè che non si peritano di approfondire le regole comportamentali di come si entra e come si sta in milonga!Le vedi tutte concentrate ad apprendere i passi come a scuola solo per dimostrare di farcela, senza alcuna vera e divertita curiosità di entrare in una nuova dimensione.. il ballo di coppia ma sopratutto ..il Tango Argentino in tutte le sue espressioni tradizionali e" nueve" Bianca Con amore!

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